THE PRAYER (LA PRIÈRE)

Regia: Cedric Kahn; sceneggiatura: Fanny Burdino, Samuel Doux, Cedric Kahn, based on an original idea by Aude Walker; fotografia: Yves Cape; scenografia: Guillaume Deviercy; costumi: Alice Cambournac; montaggio: Kayre Gardette ; interpreti: Anthony Bajon, Damien Chapelle, Alex Brendemuhl, Louise Grinberg, Hanna Schygulla; produzione Les Films du Worso,  Francia,  107’

Prima visione regionale

In concorso nella sezione ufficiale al Festival di Berlino 2018

Il film segue Thomas nel suo percorso di “redenzione”: è un tossicomane di 22 anni, fuggito da diverse comunità di recupero, dedito a piccoli furti per procurarsi le dosi. La sua ultima possibilità è una comunità per giovani uomini provenienti da diversi paesi e contesti sociali, per lo più abbandonati da famiglie non abbienti, che vogliono  superare la loro dipendenza dall’eroina e vivono insieme in una remota casa sulle montagne francesi. Sotto la supervisione di un giovane prete cattolico, i loro giorni ruotano attorno alla preghiera, alla solidarietà e al duro lavoro nei campi. Sono completamente isolati e devono fare affidamento l’uno sull’altro per sopravvivere. Kahn e i co-sceneggiatori Fanny Burdino e Samuel Doux, lavorando su un’idea originale di Aude Walker, raccontano la strada tutta in salita di Thomas. All’inizio sembra una causa persa, il ragazzo riesce a malapena a pronunciare una parola; attacca violentemente chiunque cerchi di aiutarlo e dopo solo una settimana decide di scappare. Per fortuna, non arriva così lontano, e viene ospitato e accolto da una famiglia caritatevole, la cui bella figlia archeologa, Sybille, lo infiamma d’amore.  Thomas torna sui suoi passi, decide di venirne fuori e di seguire le regole della comunità.

 Per Thomas ogni istante è una dura lotta, ma è aiutato dal senso di unità e amicizia che incontra, così come dall’amicizia di Sybille. A poco a poco  il giovane inizia a dare una nuova possibilità alla sua nuova vita: combattuto tra l’amore per la ragazza e l’aspirazione alla vita religiosa, quale  strada  seguire? Prezioso il cameo della grande attrice tedesca Hanna Schygulla

Cedric Kahn nato a Crest, in Francia, nel 1966, ha iniziato a lavorare nell’industria cinematografica come montatore, poi come sceneggiatore. Nel 1991 ha diretto il suo primo lungometraggio Bar desrails, presentato al Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Il suo secondo lungometraggio, Trop de bonheur, è stato selezionato per la Quinzaine des Réalisateurs a Cannes e vinto il premio Jean Vigo. Roberto Succo è stato selezionato per la proiezione in concorso a Cannes nel 2001; RedLights ha gareggiato alla Berlinale. Ha diretto attori come Valeria Bruni-Tedeschi, Leïla Bekhti, Guillaume Canet e Mathieu Kassovitz. Ha anche lavorato come attore in diversi film diretti da Elie Wajeman, Joachim Lafosse e Paweł Pawlikowski.

Cinema Odeon, martedì 26 marzo, ore 10

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