ECCO LA NUOVA SIGLA DI YOUNGABOUT 2020

Pubblicato da Francesco Pellegrini il

Immuni dalla retorica, allergici agli stereotipi, i bambini e gli adolescenti protagonisti dei film del festival Youngabout vivono le tappe della vita, affrontando, di volta in volta, prove e ostacoli con coraggio e determinazione. I più piccoli abitano i luoghi dell’immaginazione infantile legata ai classici dell’avventura: i pirati, il tesoro sepolto, la casa del faro, la grotta, gli gnomi, i draghi, creature presenti e invisibili, come gli “amici immaginari”, i più grandi  i primi battiti del cuore, “il risveglio della pubertà, lo svezzamento affettivo da parte dei genitori, il desiderio di indipendenza, lo svelamento della coscienza, il complesso di inferiorità” per dirlo con le parole di un grande cantore dell’adolescenza, come F. Truffaut. 

Cinematografie poco presenti sui nostri schermi, come quelle del Sud Africa, del Messico, della Russia, del Canada o di  Paesi europei come l’Estonia, la Norvegia, la Svezia, la Germania raccontano, attraverso le immagini in movimento, i rapporti intergenerazionali, lo stupore e la meraviglia delle prime scoperte, dei sogni ad occhi aperti, l’amore per la natura, lo sgomento delle prime delusioni, dell’accettazione dei propri limiti, la costruzione della propria identità e la curiosità e l’apertura verso l’altro da sé. 

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